martedì 31 marzo 2015

"A questo mondo non esiste nulla di reale: è tutto una mera invenzione dell'immaginazione per giustificare una realtà che non c'è."

Partiamo dal principio, volete? Perché questa notte Morfeo mi ha fatto visita a modo suo, mandandomi in dono una delle sue creazioni ispirate.
Notte.
Mi trovo all'esterno in una città sconosciuta. So circa dove sto andando o dove sto cercando di andare. Sono solo ma so che qualcuno mi asta aspettando. Devo oltrepassare un muro ma so di non poterlo fare. Perché no? E' basso.
Ma è bianco ed è molto antico: se lo scavalcassi, lo sporcherei.
Faccio il giro e trovo un nuovo attraversamento dei binari. Ci sono 4 binari. So che attraverso due di questi non ci passa nulla. Attraveso gli altri due sì. Il primo binario aspetta un treno dalla mia sinistra. L'ultimo binario aspetta il treno dalla mia destra. Sento entrambi i treni in marcia, quello a sinistra è più vicino. Li sento ma non vedo nessuno dei due.
Cambio strada. Non voglio attraversare mentre un treno passa.
Entro in una casa. Atraverso corti interne, scale. Vago attraverso una bizzarra dedalo urbana fino ad arrivare in un appartamento aperto. C'è una donna qui.
Già dall'architettura avevo il sospetto di essere in Giappone e veder la ragazza rafforza questa mia convinzione.
E' nuda ma non fa caso alla mia presenza.
Vede, invece, la giacca che porto con me. La guarda con occhi sognanti e mi dice "Oh, è come quella che lei vuole regalargli. Se l'avessi, potrei regalargliela io. Me la daresti?
Questa giacca, per me non ha alcun valore: l'ho trovata non molto tempo prima da qualche parte e me ne libero senza rimorso.
"Grazie. Prendi ciò che vuoi qui dentro in cambio."
Mi sento spiritoso e le dico "Prendo te".
Lei accetta e mi bacia. Anche se stavo scherzando, non la respingo. La bacio noto dei fori ormai chiusi da tempo sul collo, come il morso di un vampiro. La mordo, dolcemente. "Non mi dire che non ti piacciono i morsi perché non ti credo". 
Improvvisamente lei inizia a vomitare sangue (da sveglio penso "andiamo, non ho morso così forte" ma nel sogno non ci ho pensato).
Mi dice che è una punizione, perché anni prima era stata scelta per badare alla donna che le avevano assegnato come madre ma lei, da bambina non era stata in grado di curarsi di lei.
Mi dice, infine, la frase che dona il titolo a questo mio post. Una frase che a modo suo porterò nella memoria.

"A questo mondo non esiste nulla di reale: è tutto una mera invenzione dell'immaginazione per giustificare una realtà che non c'è."

Giurerei ci fosse ancora una parte di sogno poco oltre. Ricordo una sacerdotessa dalle vesti nere che cercava di evocare qualche creatura dalla dimensione oscura ma che veniva denigrata dai suoi dei, in quanto incapace di eseguire i corretti rituali. Ma forse è un'altra storia e con questa non ha nulla a che fare.

Ora siamo svegli. Vediamo quanto è reale questo mondo.

20 commenti:

  1. "prendo te" é fantastica! :))
    Sembra quasi un film.

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    1. Infatti l'idea era quella, solo che non pensavo di essere serio.

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  2. Io che pensavo che i miei sogni fossero alquanto contorti, strani ed inquietanti... Vedo che non sei da meno.
    La frase è bellissima. È vera.
    Ma c è una sorta di collegamento reale a questo sogno? Oppure credi di no?

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    1. Ci sono sempre collegamenti fra vita reale e sogno. Tutto sta a saperli cogliere.

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  3. Il simbolismo dei sogni è fantastico. Certe volte (ma capita di rado, lo ammetto) mi verrebbe voglia di riaddormentarmi per proseguirli.

    Questo tuo sogno è fantastico.

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  4. ehi Noc, ma sei sicuro sicuro di non aver preso nulla prima di addormentarti?
    :*

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    1. Ho mangiato. Conta?
      Eppure la pasta col tonno era leggera...

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  5. Inconscio davvero complicato e contorto. Adoro quando la trama di un sogno si infittisce a tal punto da regalare, una volta svegli, dettagli così nitidi. Mi chiedo a distanza di ore dal tuo risveglio come ti senti ...

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    1. A distanza di ore... bene.
      Non so cosa significhi questo sogno, non ne ho idea, se non qualcuna ed estremamente vaga.

      Anche a me piace ricordare i sogni. Mi lasciano sempre delle sensazioni strane.

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  6. E se la sacerdotessa avesse evocato te, e tu ti sei quindi ritrovato nel mondo degli svegli?^^

    Moz-

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    1. E' un'ipotesi. Ma difficile da credere: ho "visto" il fallimento della sua evocazione. Ho sentito gli dei negarle i loro favori.

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  7. ..mi ha ricordato Meg Ryan ("vuoi un po' di caffè, the, me?.." solo un dubbio: perché l'immaginazione dovrebbe giustificare una realtà che non c'è? Che gliene frega all'immaginazione?. E' come se al lavoro ti chiedessero un Aperol soda e tu gli portassi un caffè giustificandoti che l'Aperol è terminato.

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    1. Se terminasse l'aperol, porterei vodka: portane abbastanza e non si ricorderanno neppure cosa sia l'aperol.

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    2. Vedi come se la diverte, l'immaginazione..

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  8. Non c'è una realtà ?
    Fosse vero ..... purtroppo credo che una realta ci sia eccome !? Non bella di solito, motivo per cui molte persone cercando la fantasia ........
    Auguroni per una Serena Pasqua di pace : )
    A presto nocchiero

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    1. Chi ti assicura che ciò che vedi sia davvero reale? Sei certa di non essere solo un cervello in un'ampolla con tutto un omndo creato in base alla tua immaginazione?
      Sono solo percezioni e le percezioni sono semplici da confondere, se si sa dove andare a lavorare.

      Serana Pasqua...considerando tutto non sarà troppo serena, dal momento che mi aspettano 12 ore di lavoro consecutive ma va bene.

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  9. Rimango sempre spiazzata leggendo quello che sogni. I miei sogni non sono mai così dettagliati. Scrivi questi post appena ti svegli o te li appunti da qualche parte? Perchè di solito è difficile anche ricordare tutto!

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    1. Appena sveglio segno qualche appunto con i punti salienti del sogno dai quali poi ricostruisco tutta la struttura del sogno.

      E non ti dico io come resto mentre li scrivo...

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