martedì 28 marzo 2017

Caos, sempre caos

E' un po' che voglio scrivere qualcosa ma gli argomenti si sormontano giorno dopo giorno.
Avrei voluto parlarvi dei miei continui sogni astratti, meravigliosi e terribili.
Avrei voluto parlarvi del traguardo raggiunto aggiungendo il cognome della madre, dopo quello del padre e della conseguente trafila di documenti che ne sono seguiti.
Magari avrei potuto scrivere di come mi sono (forse) rotto una mano sabato sera (ma devo ancora controllare se sia davvero rotta o meno).
Certamente avrei potuto raccontarvi il mio settimo fallimento.
Invece sono qui a dirvi che ho la testa troppo in confusione per dirvi davvero qualcosa, se non quello che avrei voluto dire nelle ultime settimane...

Scusate la mia scostanza (che poi è la sola cosa in cui sono costante) ma ogni giorno è un giorno nuovo ed ogni giorno perdo un pezzo di me, in un modo o nell'altro.

sabato 11 marzo 2017

Si continua a vivere

Penso di avere una doppia vita.
La prima, quella che credo essere ufficiale, è quella che vivo da sveglio, nel mondo materiale, qui con voi tutti e con me stesso.
L'altro è quello che vivo mentre dormo, quando mi trovo nel regno di Morfeo, che rende ogni mia notte vivida come se fossi sveglio e non dormissi mai davvero.
In fondo è sempre stata una mia caratteristica fondamentale il non dormire, no?
Forse ho smesso di farlo davvero.
Forse sono solo sveglio in un modo differente, saltellando fra un mondo e l'altro, ogni giorno ed ogni notte sentendo più sottile il confine fra veglia e sonno.
Ogni giorno mi sembra che i due mondi siano sempre più uno solo, al punto da non ricordare distintamente quali eventi io abbia sognato e quali eventi io abbia vissuto. Poi certo, li ho "vissuti" entrambi ma non riesco più a distinguere per certo cosa accada dove.
Sono confuso, credo e mi rendo conto di non essere lucido.
Per cercare un ordine mentale, distinguo fra "avvenuto" ed "immaginato", così da separare i due mondi. Ma funziona davvero? Ovviamente no. Non sempre almeno.
Alcuni eventi sono tanto confusi da sembrare immaginati ed alcuni pensieri sono talmente concreti da sembrare accaduti realmente.

Più passa il tempo e meno capisco se io voglia svegliarmi senza più dormire o sognare senza più destarmi.