domenica 23 settembre 2012

8 giorni

Otto giorni di pace... Otto giorni in cui sarò lontano dal mondo che conosco...
Otto giorni in cui non ci sarà nulla di tutto ciò che ora mi circonda...

Fino a domenica, non voglio ricordare l'esistenza di questo mondo... Voglio pensare che nulla esista, all'infuori di me ed il mare che attraverserò.

Concedetemi questa settimana di pace...concedetemi il silenzio.

sabato 22 settembre 2012

Facile come scalare una porta mentre si è paralizzati

Andava tutto così bene, vero?
Incredibile quanto poco basti per sconvogere quello che si credeva essere un equilibrio perfetto. Basta un istante e tutto il baratro sembra riaprirsi più profondo di quanto lo si riuscisse a ricordare, come se, mentre tu stavi scalando la vetta della montagna, qualcuno si prodigasse a scavare per rendere più lunga la caduta.
Per cheé sai, prima o poi, si cade sempre e quando si cade lo si fa verso il basso.

Tu sei caduto, hai sentito la terra mancare sotto i tuoi piedi ed ora sei sul fondo. Vuoi rannicchiarti in un angolo ed aspettare che la polvere ti ricopra, restare lì nell'attesa che il mondo finisca ma non devi!

Alzati in piedi.

Diritta quella schiena.

CAMMINA.

Un passo davanti all'altro: ecco cosa ti serve per andare avanti: devi proseguire, devi ricominciare a scalare la vetta.

Cadrai di nuovo? Forse sì, ma non importa. Ti alzerai di nuovo e di nuovo e di nuovo ancora, perché se un giorno dovessi scegliere di non rialzarti, nessuno ti porterà in spalla e tu questo lo sai molto bene.

Su ora: alzati e prepara la valigia: parti per le vacanze, rilassati, lascia il mondo alla sua rovina a mille miglia da te.


...ridi...

lunedì 17 settembre 2012

Se usi solo toni scuri, il tuo quandro non potrà essere luminoso...

C'è qualcosa di strano in te, non trovi? Quello sguardo denota desiderio.. sai cosa desideri?
Sì che lo sai...
Vorresti che capisse o che sapesse... Vorresti che sapesse che non hai giocato con lei, che non l'hai usata, che non è stato solo un "piacevole passatempo" nell'attesa di trovare di meglio.
Le cose son andate così come dovevano andare.
Potevano andare diversamente?
Ovviamente no, date le circostanze: "sarebbero" potute andare diversamente se voi foste stati differenti... se TU fossi stato differente da come sei.
Ma tu sei così come sei, così come il mondo circostante di ha cresciuto, così come ti sei adattato al mondo che cambiava attorno a te.
Tutto ciò che sei, ti ha portato a questo ed è inutile sperare diversamente. Anche questo ti ha cambiato, lo sai? Certo che lo sai: lo hai notato. Solo uno sciocco non lo avrebbe notato.
Ora, almeno, lo sai. Conosci meglio te stesso e sebbene ciò ti faccia sentire solo al mondo, sai che c'è quell'altra persona che è come te. Che era come te già molto tempo prima e che solo ora riesci a comprendere realmente.

Alcuni tuoi atti son stati davvero deprorevoli, per altri hai soltanto avuto sfortuna nolle tempistiche. Eppure, fra tutti coloro cui ne hai parlato, chi ti biasima? Chi ha avuto le palle di dirti "stronzo, hai sbagliato"?
Solo la diretta interessata, mi pare, no?

Ci pensi e ci ripensi... e sai che avresti compiuto la stessa scelta un milione di volte e che l'altra via era ormai chiusa. Non potevi più percorrerla senza incorrere in crolli disastrosi.
Ti dici che se tu fossi stato diverso, avresti potuto rendere sicura l'altra via e proseguire, ma sai bene che non è così, poiché se tu fossi stato dverso da ciò che sei, forse proprio QUELLA sarebbe stata la via più sicura.

Ma non ti fai una ragione di come si son svolti gli eventi...

"...sei strega ed inquisitore, in un unico corpo..."

Ti torturi e gridi per le torture subite, come se fossi io ad infliggerle, ma sei tu, fratello mio, sei tu che rigiri il ferro rovente nella tua stessa carne e torci il tuo stomaco in nodi gordiani, nell'attesa...

Devi aspettare... anzi... NO.

Non aspettare...

Hai lanciato un macigno in uno stagno... Ora l'acqua è sporca e le onde sono alte. Ci vorrà un po', prima che ogni cosa trovi un nuovo equilibrio. Quello è l'evento che aspetti, ma non devi aspettarlo.

Vivi la tua vita c ome se passeggiassi nello stagno accanto e non vivere dell'aspettativa dell'altro stagno. Prima o poi l'acqua tornerà limpida ma ciò non deve essere l'apice della tua vita: deve soltanto essere una buona nota positiva in quella che sarà già una vita vissuta pienamente nella sua interezza.

In fondo, sai bene quanto me, che la vita può essere meravigliosa anche senza che ogni cosa risulti perfetta...

Vivi ciò che ti circonda... Ridi con chi ti ama... Godi delle piccole cose... Così com'eri prima, ricordi?

Ricordi qual'era il nostro motto?

"Mangia a sazietà!
Gioca e divertiti
in ogni istante!
Dormi quanto più ti piace!
Piangi! Arrabbiati! Ridi!
Vivi! Vivi!
VIVI!"

venerdì 14 settembre 2012

Voglia di casa... di esser a casa e di riuscire a sentirsi a casa...
Voglia di ciò che non c'è.. Voglia di cancellare molto di ciò che c'è, come un disegno che non ci piace e rimuoviamo con la gomma morbida... MA non si può, perché chi disegna, lo fa con la penna e si può solo costruire un nuovo disegno, tenendo come pre-esistente la figura iniziale.
Anche disegnando prepotentemente sopra le vecchie righe, queste continueranno ad esistere anche sotto alle nuove.

Il mio passato, il mio presente e probabilmente il mio futuro hanno qualcosa che non va e che non dovrebbe esistere.

Ansia... Paura... Nervosismo...

Non si può continuare così... Ho bisogno di una qualche forma di relax per staccare la testa dal mondo...

giovedì 13 settembre 2012

Ciò che un viandante vuole...

Una volta lei mi disse che non sapevo ciò che volevo, perché non avevo obbiettivi da raggiungere...
Le risposi che non avevo un traguardo da raggiungere perché raggiungevo sempre troppo in fretta le mete che mi prefissavo...

Ovviamente non mi ha creduto.

Ci ho provato di nuovo.

Mi sono prefissato qualcosa da raggiungere ed ottenere...

...

...

...fatto...

 Peccato lei non lo saprà...

sabato 8 settembre 2012

Umano, troppo umano...

-Non ti sembra un po' tardi?
-Che vuoi che ti dica? Non ho molto sonno...
- Perché no? Pensieri?
- Come al solito...
- Di che genere?
- Più conosco l'umanità, più continuo asentirmene estraneo.. io ne parlo al mondo e vengo preso per folle, perché c'è quel qualcosa che impedisce loro di cogliere il vero che c'è nelle mie parole.
- I tuoi ragionamenti sono contorti, lo sai...
- Sicuramente, ma quando il ragionamento di base viene capito, perché non si riesce ad accettare il pensiero?
- Lo ha capito?
- Sembra di sì.. ma lo trova inconcepibile... Perché sono così chiusi, così incapaci di comprendere ciò che di naturale cerco loro di spiegare?
- Sono nati e cresciuti in un mondo che li ha plasmati a sua immagine, impedendo loro ogni sbocco ed ogni fuga...
- Perché io riesco a fuggire? Cos'ho che manca agli altri?
- Tu sei pazzo, fratellone mio. Parli con te stesso e vedi la stessa cosa da più punti di vista perché molteplici sono le tue personalità.
- Ma sono davvero io il pazzo?
- Cosa intendi?
- Se io faccio ciò che sento, ignorando ciò che la società e l'etichetta impongono, rispondendo ad una richiesta "naturale, sono davvero pazzo, o piuttosto sono gli altri ad essere pazzi? Loro, che quando sentono uno stimolo, una pulsione, un desiderio, lo analizzano e lo ignorano presto, poiché risulta contrario alle "regole della società in cui viviamo"?? L'essere umano dovrebbe, come tutti gli animali, comportarsi in base a ciò che il proprio se stesso gli suggerisce, non seguire delle regole prefissate da chissà chi in un lontano momento nella storia del tempo.
- L'essere umano ha bisogno delle regole, fratellone, lo sai.. Se non ne avesse, andrebbe allo sbando.
- Forse è quello il suo luogo: lo sbando, l'estinzione. Sciocca razza di esseri inferiori, tendenti all'autodistruzione.
- Eppure ci vivi in mezzo.
- Sai fratellino..? Penso di non avere molta scelta: non esistono isole felici, lontane deagli umanie più passo il tempo in loro compagnia, più mi convinco di esser tendente all'estinzione, e che non ci sia quasi nessuno, così...
-Voi animali siete ormai pochi... Dovete spargere il verbo e preservare la specie...

- Grazie per esserci sempre, fratellino, sei l'unico che capisca realmente ciò che penso e provo...

- Non smettere mai di cercare... Non smettere mai...

lunedì 3 settembre 2012

Remember...

"Dimmelo ancora una volta, fratellino, perché la nostra gente amava i serpenti?"

"Perché sono l'unico animale che, quando abbraccia, usa l'intero corpo per farlo."

"E dunque, perché il mondo ci odia?"

"Perché nessuno si fiderebbe mai dell'abbraccio di un serpente..."