martedì 15 ottobre 2013

I can see you...

Probabilmente pensavi non me ne sarei ami accorto... Probabilmente pensavi di essere ben al sicuro dientro al tuo muro anonimo.
Invece no.
In fondo, ho sempre saputo che eri lì a guardare ed a leggere. E' sempre stato un mio profondo pensiero, una mia speranza, un mio timore.
Ti sembra una contraddizione? Certo che ti sembra tale: come sempre, i miei pensieri ti sono poco chiari e la radice da cui sgorgano è troppo in profondità, perché tu riesca ad estrarla o a decifrarla.
Eppure qui dentro (nella mia testa) hanno un filo logico perfetto e rigoroso.

So che ci sei, riescoa vederti, ti sento e non puoi nasconderti. Puoi deciderer di andartene, certo, ma la curiosità ti porterà a tornare, lo sai. Perché è per curiosità che sei ancora qui: per leggere le mie vere emozioni (quelle che sulla facciata da feisbuc accenno soltanto) che sei qui e leggi i miei "veri" stati personali.

Leggi i miei tormenti, i miei dubbi, i miei deliri ed in fondo pensi che è ciò che merito ed in fondo hai pure ragione: tutto ciò che ho, è ciò che merito, nel bene e nel male.

E resisto. Resisto su questa terra, perché io spero e mi convinco che questo periodo negativo finirà. E' finito tutte le volte, lo sai, finirà anche questa volta.

Una sola cosa io ti dico, anzi, due...anzi, boh... vedremo quando ho finito di scriverle...

Tu sei qui, eppure non ci sei, ti sento estremamente lontana.

Sì, mi manchi, ma non tornare troppo vicina a me: ti sei scottata già 2 volte, il fuoco non smette di bruciare, solo perché per un periodo non ha legna...
Se tu tornassi, ti bruceresti.

Io non voglio bruciarti.

Mai più...

mercoledì 9 ottobre 2013

...una matita rotta...

Sssh...
Ascolta che silenzio... Ascolta il ritmo del cuore che batte.. ascolta il ticchettio delle tue dita sulla tastiera... Ascolta il tuo respiro...
Ecco... cosa senti?
Esattamente.... Non c'è nessun altro suono al di fuori di noi stessi, nulla che disturbi la nostra essenza, eppure noi ce ne stiamo qui, con le mani in mano, per così dire, senza sfruttare il poter essere ciò che siamo.

Abbiamo tante cose da leggere, tanti film da guardare, tanti racconti da scrivere... Eppure ce ne stiamo qui a guardar i secondi che si lasciano superare dai minuti...

Abbiamo così tanto chiuso qui dentro, che ci sembra di non respirare... Dovremmo autoimporci di sputare fuori ogni cosa, tale in modo da aver libertà nel cuore e nei polmoni, così da poterli riempire nuovamente con qualcosa di nuovo...