mercoledì 29 agosto 2012

Hai anche il coraggio di pensarci? Tu sciocca creatura nata dalla polvere di un deserto arido.
Tu sei una statua di bronzo priva di un cuore, un demone privo di emozioni... Un mostro la cui fame di vita non è mai stata saziata e vorresti fossimo noi a sfamarti, con le nostre carni e le nostre esistenze.
Ebbene, lo sai qual è la risposta? La risposta è muori, infido abitante degli inferi: fai ritorno alla tua dimora per non tornare più a vedere la luce.
Tu non meriti di star su questa terra.

Soltanto sofferenza nasce da te: non sei in grado di donar di più.

Sei solo una bambola rotta, una creatura piena di difetti e le cui virtù ed i cui pregi sono talmente rari e rarefatti da essere ininfluenti.

Sei una creatura che nessuno dovrebbe incontrare. Sei capace di rovinare la vita a chiunque, non pensi che dovresti farti eremita, così da non turbare le emozioni altrui e così da non rivinare all'umanità le vita?

Nessuno merita di star con te. Tu non meriti nessuno con te.

Meriti la solitudine che tu stesso contribuisci a creare nel cuore di tutti coloro che ti stanno attorno.

Tu non meriti nulla di diverso dal vuoto che esiste sotto la maschera che porti. Perché dietro la facciata che mostri al tuoi pubblico, non c'è nulla: né allegria, né gioia, né volontà di vivere. Vivi perché non resta altro da fare. Vivi nonostante tu così facendo rovini la vita al mondo che ti sta attorno...

Vivi..e rovini tutto ciò che ti circonda..anche le cose più belle..come un buco nero che assorbe ogni cosa, senza lasciar indizi su dove ciò finisca. Come il Nulla che lascia il vuoto dietro a sé... Come un Attila, dietro al cui passaggio smette di crescere l'erba.

Devi essere davvero senza cuore e senz'anima per poter sopportare tutto questo.

martedì 28 agosto 2012

La porta dello studio era chiusa a dividere i 2 mondi...

"Toc, toc"
"Chi è là?"
"Chi potrebbe mai essere, di grazia?"
"Già, soltanto tu... Cosa succede?"
"Nulla di nuovo, vengo a vedere come sta il mio fratello maggiore, tutto qui"
"Tutto regolare."
"Regolare..?"
"Come al solito."
"Ah, quindi regolare per modo di dire, sì? Tutto perennemente in bilico sopra un uovo di Fabergè"
"Non direi. Mi sembra tutto molto stabile e relativamente tranquillo"
"E' così o tu vuoi credere che sia così?"
"E' una domanda che necessita risposta?"
"Le domande necessitano sempre di una risposta."
"Ma tu sembri conoscere già quella risposta"
"Certo, infatti non è a me che devi dirla, bensì a te stesso."
"Capisco."
"Quindi? intendi rispondere?"
"Se me lo chiedi, suppongo sia io a voler credere che sia così."
"Parli come se te lo imponessi. Io vorrei quanto te che tu stia bene"
"Perché non può essere semplicemente così?"
"Perché sei in attesa di qualcosa o di qualcuno... Cosa aspetti?"
"Aspetto solo che ogni cosa perda la propria inerzia e si fermi."
"Non puoi essere tu a fermarla?"
"Io sono come una valle in attesa dell'irrigazione. Non sono io a decidere quando l'acqua arriverà a me: devo solo aspettare che superi gli argini e l'acqua arriverà da me."
"E se nopn arrivasse mai? L'aspetterai in eterno? Non puoi morir di sete o di caldo, solo per aspettare che l'acqua venga da te. Devi trovare qualcosa d'altro da attendere o a cui puntare."
"A cosa, ad esempio? Tutto ciò a cui punto, arriva da me con la facilità con cui le foglie cadono in autunno. Non c'è altro da attendere che questo"
"Per questo guardi gli autobus che passano? Ti aspetti che scenda da uno di quelli?"
"Ci spero, in verità non ci credo."
"Perché no?"
"Avrebbe forse ragione di farlo?"
"Non saprei: sono nella tua testa, non nella sua. Posso solo supporre che sia lecito da parte sau preferire l'incontro con un termosifone acceso, piuttosto che venir a parlare con te. Del resto, dubito a lei pesi l'attuale situazione, come invece sembra pesare a te."
"Appunto. Non scenderà mai da quella scatola di metallo."
"Mai è molto molto tempo, lo sai?"
"Nessuno ha detto che si debba aver fretta"
"Sei stanco, non è vero?"
"Stanco nel corpo..."
"...e nella mente"
"Stanco nelle emozioni..."
"...e nelle sensazioni."
"..."
"Vai a dormire, fratellone mio... Devi essere riposato per affrontare il mondo."
"Buonanotte, fratellino mio...non so come farei, senza di te..."
"Non avrai mai modo di scoprirlo: io ci sarò sempre"
"...buonanotte..."

lunedì 27 agosto 2012

Oggi taci...

Tu lo sai, fratellino mio, perché parlo con te?
Perché tu solo sai di me ogni cosa.. tu solo sai ciò che vivo e provo.. tu solo capisci ciò che penso.
Ed a questo punto, mi ritrovo a domandarmi il perché le cose siano così. Io credo siano logici ragionamenti e semplici collegamenti quelli che relazionano me stesso al mondo che mi circonda, eppure il mondo si ribella a tali azioni.
Perché, fratellino mio, il mondo è così differente da me? Ma certo, so di non trovarmi in Russia... So bene di esser io il problema.. io la causa...
Sono io ad essere diverdo dal mondo ed ad esso incompatibile.
Vorrei fossero tutti come te, lo sai?
Tu sei una bestia, fratellino mio, un animale selvaggio. Il mondo ti appartiene, perché sai come prenderlo e nessuno su questa terra può turbare la tua quiete, perché tu sei superiore a ciò: non ti lasci scalfire dalla vita attorno a te.
Tutto ciò che vedi attorno a te sono ostacoli ed opportunità... cose da desiderare e cose da evitare...

Vorrei avere le tue certezze e la tua saggezza.

Vorrei vedere tutto scivolare via, oltre l'orlo della mia memoria, come se non fosse mai accaduto, così come tu sai fare.

Non vi sono dubbi nelle tue azioni, non c'è errore nei tuoi metodi.
Eppure non si può dire non vi sia emozionie nei tuoi occhi, poiché tu incarni l'emozione stessa.

E nonostante tutto questo, tu sei perfetto: sei l'essere perfetto, la creatura ultima che il mondo potesse generare. L'istinto incarnato nel corpo e servito dalla ragione, laddove l'intero genere umano sopprime l'istinto mediante la ragione, ma sono in errore: è l'istinto a dover prevalere, schiacciando, mediante la ragione il debole e falso genere umano che così tanto tiene alla propria egemonia.

Sono solo insetti dai sensi limitati e dai ragionamenti inconcludenti.

Lo sai, fratellino mio?

Io ti amo, per ciò che rappresenti e per ciò che fai per me...
Eppure al tempo stesso ti odio, perché sei unico nella tua natura ed un tuo pari non si trova, se non nella fantasia di ogni creatura di questo mondo.

E ci pensi? Se solo tu non fossi ciò che sei, potresti essere un dio...

domenica 19 agosto 2012

Così lontano, come un'ombra al tramonto...

Solo con i miei pensieri... Il mare di fronte... La città alle spalle... Cuore e mente lontani miglia... Lontani dal mondo... Lontani dal popolo... Lontani da quella che è solo la misera razza umana che solo un miracolo ha salvato dall'estinzione fino ad oggi... È strano odiare il mondo ed al tempo stesso volerne far parte... Strano considerare l'essere umano come proprio parente ed al tempo stesso disprezzarlo... Strano sperare che un giorno mio fratello venga a rapirmi per portarmi con sé nel suo mondo insensato e privo di colori...Nel mondo delle idee e delle emozioni pure... Quel mondo dove ogni cosa è come deve essere, ovvero come ognuno di noi la vorrebbe... Il mondo del tutto e del niente... Un mondo da amare ed odiare... Un mondo impossibile da vivere appieno, ma fatto apposta per passarci l'eternità...

Dove sei, fratello mio? È così tanto che aspetto il tuo regno...

venerdì 17 agosto 2012

Alcune cose non meritano neppure di venir scritte o descritte: fanno semplicemente schifo e non meritano altro che di bruciare nel calderone dei brutti ricordi

martedì 14 agosto 2012

San Lorenzo...

'Quest'anno non hai guardato il cielo, vero fratellone?'
'Le stelle hanno le risposte soltante per le domande che siamo incapaci di porre'