giovedì 15 gennaio 2015

Back in my room.

Buonasera, vi sono mancato?
A me sì: sento la mia mancanza ogni giorno che passa. Ovviamente mi siete mancati anche voi, beh, mi mancate tutt'ora.

Non so dove trovo la voglia di scrivere né dove essa si stia nascondendo. Certamente sono state settimane intense ed il tempo è stato poco. Avrei avuto tanto da raccontare e da scrivere ma nulla sembrava più avere senso appena tornavo a casa.
...casa...
Queste 4 mura in cui riposo qualche ora al giorno o alla notte.

Vi ho lasciati qualche giorno prima di Natale, se non vado errato (vado..?dove volete che vada?)
Quindi riprendiamo da lì.

Natale in famiglia, come sempre. Con entrambe le famiglie, come accade da un paio d'anni.
Una è la mia famiglia biologica. Non particolarmente estesa, anzi. Quasi ristretta.
Cena per la vigilia e scambio dei doni.
Scherzi, risate, resoconti di come abbiamo trascorso i rispettivi anni. Già perché nel corso dell'anno è raro che ci vediamo.

Ad una certa ora, l'evento della serata. Alcune famiglie hanno la tombola, noi abbiamo il calendario.
Mio padre recupera nel corso dell'anno fotografie di ognuno di noi e poi ne fa un fotomontaggio collettivo. Vi propongo quello per il 2015.

L'altra famiglia con cui ho trascorso il Natale è quella lavorativa, ovviamente. Certo, perché 24, 25, 26, 31 dicembre eravamo aperti ed operativi. Tutti assieme a festeggiare la tradizione natalizia, fra un caffé, un gelato e l'altro.
Vedo onestamente più i miei colleghi di quanto non veda chiunque altro al mondo. Positivo? Non lo so, ma so che considero le mura lavorative "casa" più di quanto non consideri "casa" quella in cui vivo realmente.

Poi si potrebbe parlare di come io abbia trascorso il capodanno.
Beh...
Dei conoscenti (nel senso che è un gruppo che non considero ancora "amici" ma che sono un gradino sopra l'essere degli sconosciuti) mi hanno invitato a festeggiare con loro.
"Ok, dove?"
"Non sappiamo ancora. Stiamo aspettando di vedere se tizio o caio hanno casa libera."

Nel frattempo scopro che il gruppo che frequento abitualmente non sa davvero cosa farà ma probabilmente saranno sparsi uno di qua, uno di là, come spesso accade.

Butto lì una cosa stupida.
"Se volete, io ho una casa, possiamo far da me"

Ora, non so a quante persone sia mai capitato di venir invitati in casa propria per il cenone di capodanno. A me è capitato (ed ho pure cucinato).
Ovviamente ho approfittato del giorno prima per cucinare (fra un turno lavorativo e l'altro).

Invita qualcuno, senti qualcun altro...

A conti fatti, dovremmo essere una quindicina, forse si arriva a 20.

Ora io non ho una casa molto grande. Certo ho fatto "festicciole" in cui si era una ventuna ma mai una "cena" in cui magari tutti siano seduti e mangino.
Panico (poco e lieve ma pur sempre panico). Non so quante sedie ho reparito ma so che c'erano 2 tavoli grandi ed uno piccolo nella mia cucina e sedie per "tante" persone. Diciamo che ero abbastanza convinto di potercela fare.

Ma si sa: gli imprevisti capitano.

31 dicembre. Mattina. Un messaggio.

"Prepara un kilo di kili in più."

Altro messaggio.

"Barricati in casa."

Alcuni messaggi goliardici (mi dico) da qualcuno che abbia voglia di scherzare. Non ci bado, e poiu ho già finito di cucinare.

Alla sera arrivano gli invitati. Come previsto siamo una quindicina. Si stanno preparando gli antipasti prima di metterci a cucinare davvero per cenare.

All'improvviso, sento dei tuoni. Ma mica piove ed il cielo è sereno (scuro ma sereno). Forse petardi ma il suono è differente. Il suono diventa più intenso, più vicino, più forte cadenzato.
Ricorda tanto il suono del legno mentre batte sulla pelle di un tamburo. Ma sono piuù tamburi. Un dubbio mi assale e mi sento Gandalf a Moria mentre legge le ultime pagine dei Nani prima che gli orchetti arrivino.

Suonano al citofono. Loro sono L'ORDA.

Non c'è modo in cui potrei davvero dirvi cosa sia accaduto e farvi sentire come sia accaduto. Non renderebbe davvero.
Nella mia cucina in cui stavamo in 15 sono entrati al suono dei tamburi di guerra DIECI UNNI dalla mongolia (in realtà, dieci amici miei festaioli) al grido de:
"L'ORDA è ARRIVATA. SIAMO QUI PER SCAMBIARE IL VOSTRO CIBO CON LE NOSTRE DONNE E LA NOSTRA BIRRA".
Ho sempre saputo che i barbari fossero persone civili, dopotutto. Si stava strettino invero, ma la festa è stata tanta e grande, per un paio d'ore. Poi l'orda è dovuta andare per invadere altre abitazioni ed altre feste. Inutile descrivere il caos portato ed il vuoto lasciato alla loro partenza.
Senza di loro la festa non sarebbe stata la stessa. Fatalità, loro se ne sono andati mentre l'ultima ritardataria invitata stava entrando vestendo i panni di una rossa zarina di Rusia (e si sa che fra Mongolia e Russia la steppa è breve).

Dopo ciò la serata è proseguita in modo quasi tradizionale. Con giochi, scherzi, musica e serenità.
Vi avevo lasciati con un mio profondo dubbio in cui ogni cosa mi diceva di cambiare rotta (e me lo dice tutt'ora).

Tuttavia per ora la rotta rimane invariata. L'oracolo stesso mi ha detto di non seguire questa strada ma se perfino dopo che esso me lo ha detto io continuo a volerla seguire, allora una ragione ci sarà. Probabilmente sarà una strada che mi devasterà o mi ucciderà ma l'ultima volta che ho scritto ero morto dentro ed oggi non sono molto più vivo. Non potrà essere così terribile e per ora ho visto solo aspetti positivi (quindi arriverà più potente ancora con il passare del tempo).

Prima di andare tutti a casa, l'unico che davvero considero "amico" nel senso stretto del termine, pur conoscendolo davvero poco, ha chiesto che io, lui ed altri 11 facessimo una foto di gruppo. Una particolare foto di gruppo.
Qualcuno ha richiesto un posto particolare nella foto, qualcun altro si è adeguato ai posti rimanenti. Il risultato è quantomeno apprezzabile ed a conti fatti non avremmo più cenato nel 2014...


Concludo con i buoni propositi per il 2015.

1) Curarmi. Da 7 anni ho una tosse che non mi abbandona. Con ieri ho iniziato a seguire un trattamento che dovrebbe riportare i miei polmoni di non fimatore a stare bene.
2) Mantenermi in forma, quindi continuare ad andare in palestra.
3) Risorgere, ovvero ritrovare la scintilla vitale che mi ha sostenuto per tanti anni, prima di scoprire quanto possa esser comodo esser spenti.

Direi che è tutto. Ora vedo di riprendermi dalle feste che ne sono uscito con 4kg  in meno. Devo assolutamente recuperare il peso perso.

14 commenti:

  1. Beh, una descrizione così dettagliata (seppur sempre un po' tirata nelle emozioni: conoscenti, un amico, ecc) mi fa capire che insomma... sì, stai tornando in pista.
    Capodanno simile al mio: i cenoni così sono i migliori :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piano piano si torna sempre in pista. Star distesi non fa per me: a me piace alzarmi in piedi e riprendere da dove avevo lasciato.

      Elimina
  2. 3) Risorgere, ovvero ritrovare la scintilla vitale che mi ha sostenuto per tanti anni, prima di scoprire quanto possa esser comodo esser spenti.

    Siamo in due.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dopo l'anno trascorso, sembrano esserci molte persone nella stessa situazione...

      Elimina
  3. Intanto sono contenta che tu sia tornato a scrivere e a dare notizie di te.
    Ché ero preoccupata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non me ne sono mai andato davvero. Ho solo preso una pausa da me stesso. O forse la pausa da me stesso è questa...chissà...

      Sarebbe bello sapere chi io sia.

      Elimina
  4. Ben tornato! Le pause e gli stacchi servono. Hai avuto tempo di cambiare vestito anche al blog. Io non ho propositi sul nuovo anno. Leggendo i tuoi ti dico: cura la tosse. A me sta passando solo ora dopo quindici giorni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il mio blog non ha cambiato nulla, in verità.
      Tosse da 15 giorni? Oh beh...

      Elimina
  5. Quattro kg in meno te li invidio. Il resto del pacchetto chissà se riuscirei a sopportarlo invece (tosse e orde comprese..)

    RispondiElimina
  6. Ma sai Nocchiero mio che poi tutto sommato non la trovo poi tanto terribile questa festa di capo d'anno. Gli imprevisti possono stabilizzarti , ma poi non sono affatto male, piccole o grandi sorprese che animano( a volte troppo) la quotidianità..
    Non ti racconto come ho passato io le feste altrimenti arriviamo al suicidio collettivo e non mi sembra il caso..L'importante: sono passate!
    Sfavillante 2015 caro amico mio..
    Bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ip resenti lo hanno definito "il capodanno migliore della loro vita".
      Per me è stato un capodanno particolare ma non certo il migliore.
      Ogni anno c'è qualcosa di speciale che definisca la notte di san Silvestro.

      Ad ogni modo, io adoro le soprese.

      Elimina
  7. Oddio, però è una figata il Capodanno così, a sorpresa!
    Ps: il regalo di tuo padre è una meravigliaaa!

    RispondiElimina