sabato 11 giugno 2016

È un tale peccato

A volte un po' di autoanalisi è utile.
A me piace vedere la mia relazione con i peccati capitali.

1 - Accidia.
Dicono corrisponda alla pigrizia. Io sono pigro?
Non direi. Tento di tenermi impegnato con più cose di quante io non riesca davvero a portare a termine.
Poi capita il giorno in cui crollo e passo la giornata a non far nulla, steso sul divano, ordinando da mangiare a casa.
Questo è cedere all'accidia?

2- Gola.
Non cerchiamo giustificazioni. Io cedo ed eccedo nella gola. Mangio molto e spesso.

3- Avarizia.
Sono avido? Certo, cerco di spendere il meno possibile per ciò che a me sembra frivolo ed inutile. Certo, cerco ciò che costa meno il più delle volte.
Ma non mi sento avido, perché quando si tratta di qualcosa che voglio, non permetto a ciò di fermarmi.
Forse è solo un modo per cercare giustificazione.

4- Lussuria.
Il mio secondo peccato capitale preferito.
Non vi eccedo come nella gola (sì, preferisco mangiare, sono un mangione) ma non posso certo passare per un santo, anzi.

5- Invidia.
Non credo di invidiare nessuno. Tutti hanno i propri problemi e le proprie gioie.
Penso che il segreto sia godere delle piccole cose e sperare che basti. No, non invidio le gioie degli altri. Non hanno nulla che mi manchi.

6- Superbia.
Dare consigli è superbo?
Pensare di veder soluzioni migliori è superbo?
Penso capiti a tutti di pensare di essere migliori di tanto in tanto.
Però ci sono date persone che stimo e rispetto alle quali io mi sento inferiore. Nel senso che le ammiro, non nel senso che vorrei esser come loro, bensì nel senso che mi sento illuminato quando sono in loro compagnia e condividono con me ciò che stimo in loro.
Quindi come si può essere superbi verso alcuni e sottomessi ad altri? Forse è solo soggettività?

7- Ira.
Decisamente non fa per me.
Poche, pochissime persone hanno avuto occasione di vedermi iracondo ed era per buone ragioni. Perché arrabbiarsi per qualcosa, mentre si potrebbe usare la stessa energia per qualcosa di più produttivo?

Ma ditemi voi, quali sono i vostri peccati preferiti?

E cosa direbbe Elio?

10 commenti:

  1. Accidia, ce l'ho
    Gola, ce l'ho all'infinito!
    Avarizia, ce l'ho ma non troppo
    Invidia, purtroppo ce l'ho


    4 su 7 é una buona media dai! :)

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    1. Una vita senza peccati sarebbe terribilmente noiosa del resto.

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  2. A volte mi chiedo se questi siano davvero dei peccati. Non si elogia spesso l'accidia e l'avarizia? Le persone spesso non si riempiono di superbia per proteggersi dal mondo? Uomini e donne non vivono d'invidia? Sono stata invidiosa e molte altre cose; non mi priverò mai della mia lussuria e della mia gola, ma dell'ira sì, di quella me ne priverei decisamente. Eppure fa parte del mio essere. Che io un giorno possa riuscire a domarla? Chissà ;-)

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    1. Ognuno vive secondo quella che sente essere la propria morale. Credo che tutti cerchino di essere "giusti" ai propri occhi, per convivere con la propria coscienza.
      Tu domare l'ira? Sembra più probabile che tu riesca a domare un cavallo selvaggio (anche se mi pare di aver letto che tu sia riuscita a smettere di fumare)

      :-P

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    2. Il fatto che io stia riuscendo a smettere di fumare (da un paio di mesi ormai, anche se a volte vorrei cedere) non toglie i miei scatti di ira, anzi... l'astinenza gioca brutti scherzi :-D

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    3. Naaa... ricordo i tuoi pugnetti iracondi anche prima di smettere :P

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  3. Peccare è più che umano. Anche perché diversamente sai che noia!

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  4. Credo che ognuno di questi cosiddetti vizi possa essere letto in chiave positiva, se spogliato di intenzioni negative.
    Un esempio:
    come si fa a chiamare invidia il desiderio di essere migliori di quanto si è in qualcosa che ammiriamo in un'altra persona, considerandola un esempio, talvolta anche inarrivabile?
    Eppure, non di rado, ho sentito chiamare invidia esattamente questo tipo di atteggiamento, che io leggo come volontà, aspirazione ad un modello più elevato.
    Ancora un esempio: la lussuria.
    Te la sentiresti di condannare una sensualità accesa anche quando non è affatto molesta,ma, anzi, riesce, per esempio, a trasformarsi in fonte di ispirazione anche intellettuale?
    E così via...
    Liberiamoci dal peso del peccato (cattolicamente inteso) ad ogni costo.
    "Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'Azione cattolica" diceva Sugar...o no?!?
    :-))

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    1. Il peccato credo non sia dato dal concetto in sé, bensì dall'ostentazione e dall'eccesso.

      Ogni cosa può essere positiva o negativa in base a punto di vista e modo.

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