sabato 29 novembre 2014

...solitudine...

Quando ti ha chiesto se hai un amico che c'è sempre, qualcuno che ti conosce alla perfezione, che sa tutto di te ed al quale ti confidi ogni volta che vuoi parlare di qualcosa, perché hai risposto di no? 

Cos'altro avrei dovuto rispondere?

Beh, ci sono io, non credi?

Tu non sei mio amico: sei il fratello etereo che prende forma attraverso le mie parole in un mondo intangibile. Affermare di avere te come amico fidato sarebbe stata una dimostrazione di fiducia immensa che non provo ancora verso quella persona.

E ti fidi più di me?

Mi fido solo di te, lo sai: non mi fido nemmeno di me stesso (soprattutto di me stesso)

Anche se io "sono" te stesso?

Tu nonsei realmente me stesso: tu sei un'estensione di me stesso interna a me. Come una partizione nell'HD di un computer. 

Dovresti trovare qualcuno di cui fidarti un giorno, fratellino: lo dico per il tuo bene.

Oggi è stata una giornata strana. Vorrei parlarne ma mi riesce difficile trovare le parole adatte per descriverla, senza parlarne in modo diretto. Direi che è stata una giornata all'insegna della solitudine. Non sono stato solo e questa è una cosa strana. Al contempo sono stato solo, però. Eravamo soli assieme. E' stato strano incontrare persone in cui io mi riesca a rispecchiare ed in cui io ritrovi la stessa solitudine che conosco anche troppo bene. Siamo molto distanti ma c'è qualcosa, come un legame.
Forse è il saper cosa si provi ad esser soli che mi spinge a provar una forma di empatia verso di loro. Aprirsi è sempre difficile e lo diventa ancora di più se dall'altra parte ci sia un muro o un'anima non predisposta ad accogliere ciò che possiamo offrire. 


Star con loro mi ha dato un misto di serenità e tristezza. Serenità per aver trovato qualcuno con cui condividere qualcosa. 

Tristezza per aver visto del dolore sepolto che non è ancora venuto fuori ma sta consumando il legno come le braci di un fuoco ormai spento. 

Chissà, fratellino: forse hai trovato ciò che ti manca ma stai anttento che quelle braci non consumino anche te.

Pensi davvero che ci sia ancora qualcosa da consumare?

C'è sempre qualcosa da consumare o da bruciare.

15 commenti:

  1. Anche perché la brace arde sempre, e non c'è modo di spegnerla. E noi bruciamo, cercando di non esserne consumati.
    Vedrai che avrai nuove consapevolezze, ora, nel tuo cammino^^

    Moz-

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    1. Lo sapevo anche prima che le persone sono così. Quelle che trovo sono, purtroppo, solo nuove conferme di qualcosa che sapevo già...

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  2. Parlando di braci: solo io, stupidamente, potevo pensare di spegnerne una con un secchio d'acqua. Che a spegnersi si è spenta, ma è venuta su una fumata allucinante.

    Per il momento fai benissimo a difatti solo della tua "partizione interna". Ma sei sicuro che non valga la pena aprirsi a qualcuno?

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    1. Fidarti, non difatti. Odio il correttore automatico -.-

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    2. Le persone a cui mi apro tendono a scomparire.
      Non fa differenza quanto io mi apra o in che modo: ogni volta che mostro qualcosa di me, che generalmente tengo nascosto, le persone scompaiono o se ne vanno salutando.

      Vale davvero la pena...?

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  3. Non è fidarsi un po' mettere tutti noi davanti a quel creditore?! Voglio crederlo..

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  4. Creditore?! 'azzo ho scritto?!? santa pace degli smartphone e dei loro correttori ad minchiam.. troppo forte!. ho ripreso il testo e non so assolutamente cosa cavolo volessi scrivere al posto di "creditore", e dovrei fare mille prove per vedere cosa altro esce dalla combinazione algoalfabetica del correttore Samsung... ma a volte suscitare curiosità è quasi meglio che spiattellare le idee chiare e tonde no? Di fondo il senso era: se parli a noi, popolani dello schermo, delle tue neghittosità e inibizioni, vuol dire che un po' di credito ce l'hai concesso.. ecco forse intendevo credito e non creditore.. vallo a sape'.. così come vai a sapere de chi te poi fidà se pure la memoria inizia a sfarfalleggiare... ;)

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  5. Lo sai che m'è sparito il post...? C'hai revocato er credito? ;)

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  6. Quando troverai la persona giusta, non necessariamente l'amore, vedrai che ti potrai aprire a tutto tondo. E lei non scapperà. Chi non è rimasto vedendoti come sei anche nel profondo significa non meritava di restare. E non sono solo frasi fatte, davvero.

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    1. L'unico genere di persona che possa davvero rimanere, sarà qualcuno talmente abituato a soffrire ed a bruciarsi che non avrà timore che accada nuovamente con me.
      Io sono una fiamma che continua a bruciare se stessa e chi si avvicini.

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  7. Ti capisco. Tendo a fidarmi poco anche io.
    Ma quando ci riesco, con quelle due o tre persone, lasciarsi andare é una sensazione stupenda.

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    1. Le volte in cui l'ho fatto ho poi guardato nei loro occhi e vi ho letto indifferenza.
      Una delle sensazioni peggiori mai provate.

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