sabato 4 ottobre 2014

Windows open air.

Vivo fra casa e lavoro, con poche e vaghe eccezioni, ma mi va bene così. Fuori trovo raramente cose tanto interessanti che io non riesca a trovare anche qui, lì e lungo la strada.
Tuttavia, a volte, c'è bisogno di prendere un po' d'aria, di cambiare modo di respirare, di cambiare finestra da cui guardare il mondo.
Nelle ultime sere, sto sperimentando un nuovo sistema operativo: Windows open air, appunto.
Si tratta di mettere in stand by il pc, aprire la porta-finestra della camera, mettersi in poggiolo ed aspettare.
Uso sedermi con la schiena contro la ringhiera, nella notte. Addosso ho solo una T-shirt ed i pantaloni della tuta. Sento freddo e metto una coperta a terra. Il cielo è scuro, è notte. Il vento fresco mi accarezza il corpo, mi rinfresca, mi mantiene giovane.
Qualche gatto o qualche uccello vaga fra i cespugli, mentre i gabbiani sorvolano i tetti, incuranti della notte. Ormai sono diventati notturni: non gli interessa che ora sia. Ed a me interessa? Credo sia l'1 o giù di lì. Vedo le stelle nel cielo, nonostante l'illuminazione cittadina. Del resto il poggiolo è messo nella corte interna, dove non ci sono lampioni. Non vedo il terreno sotto di me ma so che c'è, due piani più in basso. Qualche auto passa, lasciando solo una scia di foglie mosse e smog.
Qualche piano più in basso, da qualche camera, una coppia sta amoreggiando rumorosamente. Chissà se è davvero una coppia poi, o se lui o lei hanno aspettato che il compagno o la compagna fosse a lavoro per far entrare l'amante. Dalle grida si direbbe davvero l'amante, in effetti, oppure una coppia formata da poco, data la passione che ci mettono. Mi chiedo se i vicini riescano a dormire con questo concerto a due voci.
Il vento continua a rinfrescarmi ed a portarmi i profumi del giardino poco distante.

Non facesse quasi freddo, potrei addormentarmi qui, per risvegliarmi con il primo sole del mattino e l'aria fresca dell'alba.

Ma forse un bel letto caldo con il piumino è meglio...

15 commenti:

  1. hahahaha però anche Windows Home funziona bene. Tu esci e lui resta a casa ;)

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  2. Io come una demente stavo anche pensando che "quella versione" mi era sfuggita.

    Però mi è piaciuto davvero quello che hai descritto. Ma io probabilmente l'ho fatto solo ad agosto (e non di quest'anno)...

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  3. Vivi nei pressi del mare?
    Comunque anche io a volte, in una casa che ora non ho più, facevo così. Prendevo una poltroncina e mi mettevo sulla veranda. A maggio, solitamente: aria frizzantina e rumori ovattati.
    Una volta ho anche sentito due tizi che litigavano, con lui che ha sputato in faccia a lei.
    E io che credevo di essere maschilista.

    Moz-

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    1. Ne avevamo già parlato, ricordi? Ti ho pure invitato a bere un caffé, dato che prevedevi di passare da queste parti u_u

      A maggio non mi divertiva farlo: pioveva ogni notte...

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  4. Nocchiero mio, in effetti , io che ho l'insonnia cronica, la notte ti dona sensazioni inaspettate..
    Dalle più carnali alle più misteriose, non male parlare con lei a volte..
    Copriti almeno anima mia, siamo in autunno!
    Un bacio sognante!

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    1. Un autunno più caldo di quanto non sia stata l'estate, qui da me.
      Amo la notte. Mi chiedo chi abbia deciso che sia fatta per dormire.

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  5. Facevo qualcosa del genere un po' di anni fa, d'estate però.
    Poi il pavimento mi sembrava troppo severo e duro. E me ne andavo a letto, come te!

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    1. Momenti in cui la nostalgia ti assale e cerchi te stessa nascosta in qualche stella.

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  6. Quando vivevo a Milano, ero solita di notte far lunghe camminate.
    trovo ciò, molto bello.
    é come un appuntamento con se stessi no?

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    1. Due differenti modi di far la stessa cosa. Sì è un appuntamento cone me stesso...ed aspetto che il me stesso che cerco si presenti...

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  7. Che bella immagine, tu seduto lì a sentire l'aria fresca (e i rumori) :)

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  8. A volte ci poniamo mille domande, ma un po' d'aria fresca (ed un bicchiere di vodka ghiacciata) risolvono tutti i problemi del mondo. Almeno per dieci minuti.

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