venerdì 10 maggio 2013

...poesia di una notte di fine primavera...

Apro il freezer. Lo faccio spesso, ultimamente. Lei è lì, lo so. Non mi aspetta, non mi chiama, ma c'è per tutti quei momenti in cui io sento il bisogno di lei.
La prendo fra le mani e spendo qualche istante ad ammirarla, ad ammirare la densità del liquido che mantiene il suo stato fluido, nonostante la temperatura glaciale.
Vedo ondeggiare la mia limpida amica e sorrido, prima di trarne giovamento...

Trovo ci possano essere poche cose capaci di contenere la poesia ed il romanticismo della simil densità della vodka appena uscita dal freezer a -18°c

5 commenti:

  1. Succede anche a me quando mi giro una canna
    Tenere in mano quel miscuglio di tabacco e fogliame, arrotolarci la cartina intorno
    È una delle poche cose che amo ammirare e che faccio con precisione

    Comunque c'è troppo alcol nel mondo per essere tristi, forse dovremmo bere di più

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  2. Passerò per la guasta feste di turno.. per la moralista, o come più vi aggrada ma troppo alcool distrugge non solo il fisico ma anche i propri pensieri

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  3. @Nolly: Probabilmente hai ragione...
    @patty: Non hai torto, ma è proprio per fuggire ai pensieri che si usa bere... E per quanto bella possa essere la facoltà di pensare e ragionare, a volte vorrei essere un pezzo di legno, per poter ardere in un caminetto...

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  4. Capisco... tanto fuggire non serve a nulla.. ci si ritrova al punto di partenza se non peggio. Evadere fa bene. Mi capita di evadere grazie alla musica, grazie ad un buon libro o anche davanti ad un buon bicchiere di vino.. oppure semplicemente ascoltando la natura nel bosco

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    1. "Il vino non è la risposta, bensì la domanda! SI' è la risposta!"

      Per alcuni pensieri basta un libro.. per altri basta della musica...

      Ultimamente non mi bastano più né l'una, né l'altra...

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