sabato 4 febbraio 2017

Un altro tassello al proprio posto.

Avevo tante cose in sospeso, come avevo detto.
Ma per lo più sono andate al loro posto.
Stavo leggendo il libro sui tarocchi e l'ho finito.
Stavo assemblando un puzzle e giusto ieri pomeriggio ho messo l'ultimo tassello al proprio posto, rivelando finalmente la figura d'insieme.
Al buio si illumina ma non riesco a fargli una foto ç_ç
Perché ho scelto lui?
Probabilmente per il romanticismo nascosto. Sembra una scena da discoteca e c'è poco rmanticismo nelle discoteche, in genere. Sembra anche un fotogramma rapito dagli anni '60 ed ancora non c'è romanticismo in quel periodio: solo droghe e rivoluzioni.
Ma.
Ma la coppia balla un lento, sotto le stelle, sotto la sfera da discoteca, con un'alba che piano piano illumina il paesaggio.
Questo è un fotogramma rubato ad un lento di quelli che passavano quando la sala era ormai verso la chiusura e rimanevano solo gli ultimi 6 immortali.
Dopo una notte trascorsa a dimenarsi, era il momento di abbracciare il o la partner per un ballo lento, schivando sedie e bicchieri rotti, sorpresi dall'alba, con le sue luci ed i suoi colori alterati dagli acidi.

L'ho finito, incorniciato ed appeso in camera, dietro al letto. Mi piaceva l'idea di aver questi ballerini romantici appesi dietro di me, a guardia e protezione.
Oltre a ciò, mi piaceva l'idea di svegliarmi nella notte più oscura, guardare verso di loro e vederli risplendere nella notte, come un rassicurante santino, a garanzia del fatto che tutto vada bene.
E va tutto bene.

Qualche gioro fa mi sono operato. Non da solo, in effetti, io ero disteso a far niente, mentre uomini e donne con buffi camici dai colori discutibili lavoravano sul mio corpo addormentato.
"Setto nasale deviato" avevano detto, prima di farmi attendere per un anno e mezzo.
Poi finalmente l'operazione: "Settoturbinatoplastica". Insomma, mi hanno scavato nel naso con un martello ed uno scalpello, credo.
Ero preparato al dolore: mi avevano preparato tutti a quanto male avrebbe fatto.
Giunti a questo punto, mi sentirò di risentirmi, perché il dolore promesso non è mai arrivato.
Certo, ha fatto male, certo è stato fastidioso ma diamine, mi si parlava di gente distesa a letto urlante in attesa della dose di morfina, mentre a conti fatti, ho avuto solo un intenso fastidio per i primi due giorni (fastidio scomparso, nonappena mi hanno tolto i tamponi).

Ho ricercato sul vecchio post quali fosserlo le cose in sospeso che volessi chiudere ed in effetti, sembra che io sia praticamente pronto a ricominciare a vivere.
Ho un progetto in atto, ancora uno.
Conto di risolverlo entro marzo o poco oltre e sarà il cambiamento più radicale a cui io riesca a pensare.

Sì, più radicale di quando ho tagliato i capelli.

19 commenti:

  1. Meglio così, per il dolore, no? XD
    Bello il puzzle: sembra uno di quei quadri che trovi nelle camerette anni '80 ma che provengono da qualche tempo prima.

    Moz-

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    1. Riscontra la tua approvazione?
      In fondo io ho sempre saputo di aver sbagliato epoca...

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    1. Al buio lo è ancora di più ma purtroppo la fotocamera nono lo inquadrava

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  3. Come le anime che chiudono le faccende in sospeso sono pronte ad andare "avanti", ora lo sei anche tu.

    Felice di rivederti da queste parti ;)

    P.

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    1. Quindi posso "passare oltre"? Me la starai mica mandando, ne?

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  4. avevi i capelli lunghi ?
    sai che tagliare i capelli, che si sono portati sempre molto lunghi, ha un che di ascetico e sì, indica proprio un cambiamento radicale? anche io io tagliato i capelli, sono un cesso, non vedo l'ora che crescano 😔

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    1. Sono 10 anni che, fra un traglio e l'altro, i capelli oscillano dalle spalle al sedere.
      Stavolta, invece di riportarli alle spalle, li ho resi....davvero corti...

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  5. A me il puzzle mette un pò d' ansia in realtà 😁

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    1. Io li odio i puzzle.
      Ogni pezzo è indispensabile ma non sembra di approdare a nulla, pezzo dopo pezzo.
      Li odio con tutto il cuore.

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  6. Il dolore è del tutto soggettivo, no? E poi non ti ci vedo a soffrire per un naso rotto, proprio no... tu forse non soffriresti nemmeno se ti facessero partorire :-p

    Il puzzle è figo, sì... in linea con il tuo essere, no? Un po' "discotecaro" e un po' romantico. Certo però che con le teste e il puzzle che si illumina al buio, settimana prossima Dario Argento girerà un film a casa tua :p

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    1. Per il parto forse soffrirei, se non altro perché dovrebbe essere cesareo per ovvie ragioni.
      Nel dubbio non proverò, per ora.

      Ma no, non è inquetante il puzzle che si illumina. Giuro. Le testo un po' sì, lo ammetto...

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  7. E' tantissimo che non faccio un puzzle. Non sono nemmeno sicura che mi metterei a farlo.

    Buona nuova vita eh

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  8. Anche a me piacciono un sacco i puzzle!
    Ne ho uno su che mi aspetta, ma sono mesi che sono ferma. Deve tornarmi la voglia da sola. Se forzo le cose, mi stanco subito e tutto sarebbe inutile.
    E quel puzzle lì mi piace un sacco!

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