lunedì 22 dicembre 2014

"Se sai che è uno sbaglio e sai che è giusto sbagliare così in questo momento, perché siamo qui a parlarne?"

Vi devo delle scuse, a tutti voi.
Per il mio silenzio in questi spazi e per aver trascurato i vostri. Certo avrete scritto molti capitoli delle vostre vite mentre io ero immerso in questo buco nero al di fuori del tempo e dello spazio.

Sono qui, sono vivo. Biologicamente vivo, ovviamente. La mia fiamma vitale, quella vera, è spenta da un po'. Ogni tanto mi sembra di rivederla ardere ma è solo una mera illusione dettata dall'ultima dea ancora giacente nel vaso di Pandora.
Perché in fondo io ci spero ancora di riuscire a tornare a brillare come la stella che mi sentivo un tempo. Io sento di poter tornare a quello, un giorno.

Certo, se la vita non mi creasse nuovi problemi dietro ogni angolo, sarebbe tutto più semplice.
Potrei raccontarvi tante cose, innumerevoli cose, in effetti, come ad esempio il fatto che ho costruito il mio albero di natale. Ci ho messo un'oretta per costruirlo fisicamente (ed un mese per ottenere i materliali necessari.
Ve ne mando una foto con la luce.

Ed una con il buio (e le lucette)


E' stato un lavoro interessante ma ne è valsa la pena ed il risultato è a suo modo edificante. Non avevo mai fatto l'albero in casa mia, fino ad ora, ma devo dire che mi fa sentire ancora di più a casa.

Per il resto sto ancora raccogliendo i pezzi. Dia del puzzle, che sto ricostruendo tassell odopo tassello, che del mio mondo, che si ricorstruisce ogni tassello che riesco a posizionare. E' un po' un modo per somatizzare tutto, come dover reinventare me stesso, dover ricominciare da capo, dopo aver camminato su un sentiero per un periodo. Ora sono di nuovo fermo con molti dubbi sulla direzione da prendere.

Già, perché ora ho una direzione da prendere e devo scegliere se imboccare questa strada irtta di difficoltà e di follia, come entrare in un paese delle meraviglie dove ogni cosa potrebbe essere l'esatto opposto di una meraviglia ed ogni respiro potrebbe essere fatto della stessa materia di cui sono fatti gli incubi.
Ogni pensiero razionale (mio e non) mi dice di fuggire. Non c'è NULLA che mi dica di avanzare in questa direzione.

Nulla..?

No, qualcosa c'è.

Una voce o forse due.

Una è la voce in fondo al sentiero che chiama in una trappola, come le sirene che cantano ad Odysseo. So essere una trappola ma al tempo stesso in qualche modo sembro esserne ammaliato.
L'altra è l'inconfondibile voce di mio fratello, che mi ha sempre indirizzato verso la cosa più giusta per se stesso e raramente verso quella giusta per me.
Ci penso.
Se io fossi lui, questa sarebbe certamente la strada corretta ma io sono io e per me è forse meglio restar dove mi trovo, piuttosto che arrischiarmi su sentieri oscuri e tortuosi.

A volte ho pensato non esistano scelte giuste o scelte sbagliate eppure qui mi sembra di trovarmi di fronte non solo alla palese dimostrazione che mi sbagliavo, ma anche alla paradossale volontà di compiere la scelta sbagliata, nella convinzione assurda che sia giusto sbagliare.

"Se sai che è uno sbaglio e sai che è giusto sbagliare così in questo momento, perché siamo qui a parlarne?"

Questo mi è stato chiesto dopo che cercavo di capire cosa volessi davvero, cosa che non so ancora e che scoprirò solo quando orma la mia scelta sarà già stata fatta.

Lavorativamente parlando, siamo entrati nel periodo natalizio, ciò significa che, dal 6 di dicembre al 24, i titolari "esigono" che addosso a noi siano ben visibili almeno 5 oggetti che richiamino al Natale.

Ora, fino all'anno scorso erano 3 e ci poteva stare: il cappello, la cravatta a tema una spilla e si era tranquilli.

Ma 5 oggetti? Dobbiamo forse addobbarci come fossimo dei maledetti alberelli?
Io ho deciso di sì.

E direi che è tutto, circa.
Cioé, no. Non è tutto. Però lo è per ora. Ora forse cercherò anche di leggere le vostre vite e vedere come voi stiate.
Mi mancate, lo sapete? Mi manca leggere  commentare i vostri pensieri.

Un saluto a tutti.

15 commenti:

  1. Io te lo auguro di cuore, che questo Natale ti porti un po' di "luce".

    Ps hai vinto il premio per l'albero più bello :-)

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    1. Sbagli...
      Quel premio appartiene ad un mio caro amico.

      https://www.youtube.com/watch?v=ceYonwl0Fec

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  2. Che diamine di albero! E' una meravigliaaaa!

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    1. Questo è mille volte meglio (ed è lui che mi ha ispirato

      https://www.youtube.com/watch?v=ceYonwl0Fec

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  3. L'albero è pazzesco, complimenti per l'idea! E direi che ti sei addobbato proprio bene XD

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    1. Questo è mille volte meglio (ed è lui che mi ha ispirato

      https://www.youtube.com/watch?v=ceYonwl0Fec

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  4. Ciao Noc!
    L'albero è fantastico, ruspante e elegante allo stesso tempo :)
    Ma lo hai incollato? Spero di sì^^

    Comunque... io so solo che è inutile, in questi casi, porsi delle domande sul futuro, perché ci sono delle fasi da vivere e che non si possono, ahimé, saltare.
    E bisogna stare anche attenti che determinate voci non siano canti di sirene, che fanno sbagliare Ulisse. Ma saprai cavartela ;)

    P.s. ma dove lavori? :o

    P.p.s. bentornato!!

    Moz-

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    1. Un amico lo ha fatto grande il doppio: mi ha illuminato lui.

      https://www.youtube.com/watch?v=ceYonwl0Fec

      Ovviamente l'ho incollato, sì.

      Lavoro in una gelateria sul lungomare triestino (a proposito di sirene).

      Pps: non me ne sono mai andato veramente...

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    2. Eccheccazzo!
      Avremmo potuto incontrarci, visto che -come puoi vedere dal mio ultimo post- sono stato nella tua bellissima città :)

      Moz-

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    3. Sapevamo che venivi nella mia città, ne avevamo parlato vari post addietro. Ti ho pure detto "avvisami quando passi di qui"

      :p

      Probabilmente nel post delle tue bevande preferite

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  5. io diffido molto da quelli che ci sono sempre e comunque. ognuno di noi ha bisogno di ferie dal lavoro così come da se stesso e dal mondo.
    A volte serve silenzio per mettere in ordine il rumore che abbiamo dentro e fuori, si chiama equilibrio, ed è indispensabile per essere delle persone normali, o almeno provarci.
    Bell'albero, Noc! A me piace più il tuo di quello del tuo amico, sono più per l'essenziale, e soprattutto non amo la birra.

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  6. In primo luogo non devi scusarti di nulla: i blog sono diari personali; si scrive quando e quello che si sente. Se hai ritenuto più opportuno non farlo per un po'...nessun problema ^.^
    Io credo che sia vero: ogni tanto bisogna sbagliare, anche perché da un errore qualche volta si può trovare la cosa giusta. Basta solo sentirlo dentro.

    In secondo luogo, tantissima stima per i 5 oggetti che hai scelto per Natale: se fossi vicina al tuo paese verrei dove lavori solo per le lucine colorate che indossi, ihih :-P

    Ti ho fatto gli auguri da me, se vorrai passare..altrimenti lo ripeto qui: Buone feste, e tanta gioia :-*

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  7. Ma chi lo prende il gelato a Trieste con quella cazzo di bora? Ce mettete i tiranti ai coni?.. ahah

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    1. Siamo triestini: dopo Basaglia, non ci sono più persone normali in questa città.

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