martedì 8 aprile 2014

Occhi...

Ricordi, fratello?
Eri così invidioso dei miei occhi, così triste perché io vedeo il mondo sotto una luce differente, che lo illumina per quello che è in realtà.
Ma parliamo di tanti anni fa, non è vero? Parliamo di quando siamo stati giovani insieme. Separatamente insieme. Così vicini e così lontani. La sola cosa che ci distingueva erano gli occhi.
I miei così chiari e così aperti a tutto ciò che il mondo aveva da offrire (non molto, a dire il vero) mentre i tuoi erano così scuri e profondi, da potervi precipitare.

Ed ora hai i miei occhi, fratello, vedi il mondo che non capivi. Vedi ciò che è vero e vedi ciò che è falso. I nostri occhi vedono cose che gli altri non capiscono. Lo sai, lo abbiamo dimostrato numerose volte, non è così?
E allora dimmi, fratello mio, come ci si sente ad avere il mondo riflesso negli occhi? Come ci si sente a comprendere un mondo che sembra cieco, di fronte all'evidenza dei fatti?

Occhio per occhio, vita alla vita.

I tuoi occhi, fratellino mio, sono sempre stati un mistero per me. Non sapevo come tu vedessi il mondo, come tu comprendessi il suo andare, come tu potessi prevedere come alcuni eventi si sarebbero svolti.
Ora so che non era magia, non era preveggenza.
Era pura osservazione. Semplice logica e capacità di cogliere quei piccoli segnali che il mondo offre e che pochi afferrano. Tu vedevi le emozioni he trasparivano dalle persone e grazie ad esse, ne capivi le azioni, ne interpretavi i pensieri, ne manipolav le emozioni. Io non sono te, lo sai. Io non voglio manipolare le persone. Lascio che esse manipolino loro stesse e le osservo. Mi è sempre piaciuto osservare. E' un po' come guardare la televisione ed è vero: "È buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo."
Solo attraverso i tuoi occhi il modno sembra davvero reale. Visto con occhi comuni, sembra soltanto una pantomima priva di significati, senza capo né coda.
Amo i tuoi occhi, i nostri occhi, perché grazie ad essi, vedo ciò che il mondo ha da dire e non riesce ad esprimere a parole. Vedo le emozioni (belle e brutte) nelle persone e scelgo se gioirne o dolermene, in base alle persone, in base ai momenti. 
Che sia un dono o una maledizione, non so deciderlo davvero. Forse entrambe le cose, forse nessuna delle due. E' soltanto ciò che è: la mia finestra sul mondo, da cui osservo ciò vi passa davanti, lasciando per lo più che ognuno viva la propria vita.

E così dovrai continuare a fare, fratello mio. Così come ho fatto io, ricorda sempre cos'è successo la sola volta che, con questi occhi, ho influenzato direttamente una persona.

Lo ricordo bene, fratellino. La tua stessa presenza mi concede il privilegio di ricordarlo distintamente.

Gli errori sono fatti per non venir ripetuti.

Ci sono così tanti errori da compiere nel mondo, ne farò altri.

"Si sbaglia sai, quasi continuamente, sperando di non farsi mai troppo male, ma quante volte si cade..."

"Cadi 7 volte, rialzati 8."

1 commento:

  1. And there's nothing wrong with me
    This is how I'm supposed to be
    In a land of make believe
    That don't believe in me...

    Ma, alla fine, non c'è nulla di sbagliato in me
    E' proprio così che dovrei essere
    In mezzo a tutta questa gente
    Che dice di essere credente
    Ma che non crede in me...

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