lunedì 5 giugno 2017

Le stelle non sono la dimora

Che ci faccio qui?
Beh, la domanda  sembra troppo stupida per meritare risposta. Vagavi da un sito all'altro, da una piattaforma all'altra, da una serie all'altra, da una stanza all'altra, finché ti sei deciso a sederti davanti alla tastiera retroilluminata ed hai lasciato scorrere le dita.
Ma perché? Cos'è che voglio scrivere?
Questo temo non si possa esprimere a parole, perché in caso contrario non avresti bisogno di scriverlo.
Non pensi che io sia troppo vecchio per parlare con me stesso aspettandomi una risposta?
Forse sei solo troppo vecchio per ricordarti di ascoltare ciò che pensi.
Quindi è per questo che siamo qui?
Il groviglio di pensieri ed emozioni positive e negative sta covando e crescendo. Nella tua mente hai preso 100 fili di differenti tessuti e ne stai facendo un unico enorme gomitolo difficile da smaltire. Sai che il piano fisico è troppo limitato per poter dipanare del tutto la matassa e dopo lunghi viaggi rivolti al nulla, ti sei deciso a tornare su un piano etereo, fatto di frasi e paragrafi, capaci di contenere tutto ciò che c'è, senza lasciar nulla alle nebbie del discorso lineare.
Da dove dovrei partire?
Penso tu debba partire dalle tue giornate.
Ma non c'è nulla da dire sulle mie giornate.
E non è forse già questa una verità ingombrante? Dai, provaci.
Va bene, proviamoci.
Elencami 10 cose che hai fatto nell'ultima settimana.
Non so nemmeno cosa ho fatto ieri, figurati nella settimana.
Sto aspettando.
Va bene. Beh, certamente sono andato a fisioterapia per la mano. Non so perché ci vado in realtà. Non credo serva davvero a qualcosa, dal momento che la mano funziona quasi alla perfezione, salvo un po' di fatica.
2
Un paio di giorni fa ho preparato della sangria, per portarla da un amico che voleva preparare i falafel. Abbiamo fatto una piccola cena. Mi son trovato bene. Volevano invitare anche la mia ex ma lavorava. Non avevo mai preparato la sangria, quindi era un esperimento anche per me. Sembra sia riuscito bene, tutto sommato.
3
Son andato a sentire degli amici che suonavano. Non so se avessi davvero voglia di uscire ma uscire è sempre meglio che vegetare in questa casa così vuota. Potrei metterla in ordine ma ogni cosa sembra ferma immobile da secoli, come se il tempo avesse smesso di passare entro queste 4 mura. Ciononostante le lancette corrono impietose sul quadrante ed i giorni si susseguono. Mi limito a fare il minimo indispensabile per sopravvivere in casa.
4
Ho radunato el carte necessarie a fare 730 ed isee, che devo presentare a breve e mi son fatto uno schema dei documenti che ancora mi mancano. Posso recuperarli in una giornata senza problemi e poi non dovrò pensarci più.
5
Sto continuando ad andare in palestra ogni volta che riesco a tenermi libere due ore nella giornata. Però sembra che il corpo non collabori molto a tale riguardo. Sembra stanco, spossato anche non avendo fatto nulla. Se prima sembrava di rinforzare i pilastri di un edificio ora sembra poco più che agitare un corpo morto.
6
Ho finito di leggere un libro e mi son subito ripromesso di iniziarne uno nuovo. L'ho iniziato e ci dovrebbe voler poco per finirlo. Conto di finirlo molto prima di tornare a lavorare.
7
Sono uscito con amici e conoscenti. No, non sono tutti amici e non tutti sono solo conoscenti. Devo vederli finché riesco, dato che da quando riprenderò a lavorare non avrò più molto tempo.
8
Ho vegetato davanti a questa o quella serie tv, senza aver voglia di pensare a nulla di più complesso rispetto a far partire l'episodio successivo. Non posso dire di esserne orgoglioso, anzi, mi sembra tempo sprecato. Il tempo è tutto ciò che vorrei evitare di sprecare.
9
Ho fatto progetti, programmi, ho avuto idee, ispirazioni. Ho avuto lo stimolo per fare un considerevole numero di cose che non ho mai iniziato. Però i progetti erano e sono ben delineati nella mia mente. Potrei quasi dire che siano già completati, nel mondo delle idee.
10
 Ho curato le piante aromatiche che tengo in poggiolo. La salvia e l'erba cipollina sono morte ma la menta, il salvione, il basilico, l'origano, la maggiorana e l'erba limoncina prosperano. Sì, anche una specie di albero che mi sta crescendo in vaso prospera. Non so cosa sia davvero, alcuni dicono sia un peperoncino ma non ricordo di averlo mai piantato. La sola cosa che so è che è quasi un metro di pianta spuntanta dal nulla.
Lo vedi? Le tue giornate non sono poi così vuote. Non stai solo perdendo tempo. Lo stai impiegando in modo diverso dal solito. Non essere in ansia solo perché stai facendo tutto ciò che non potresti fare lavorando. Dimenticati che devi tornare a lavorare fra ormai meno di due settimane. Goditi le giornate. Goditi il sole sulla pelle, quando riesci ad andare a stenderti qualche ora.
Rule #34: enjoy the little things.
Veramente no. Quella è la #32. A voler essere precisi, la #34 è "If it exists, there is porn of it – no exceptions" ma non importa. Va bene lo stesso.

6 commenti:

  1. Sicuramente la burocrazia di 730 e isee ammazzerebbe l'entusiasmo di chiunque.
    Oh, se sei in vacanza, goditela davvero.

    Lo so, ci sono periodi fatti di giornate così, tutte uguali, che sembrano vuote, ma appunto: vuote non sono^^

    Moz-

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  2. Se fossi in vacanza così a lungo, non sarei qui.
    Purtroppo sono in malattia, quindi legato agli orari di controllo del medico. Son due mezi e mezzo che son fermo -.-

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  3. Hai bisogno di lavorare ;-)
    E comunque io lo so perché vai ancora a fisioterapia... ma visto che sono buona me lo tengo per me u.u

    I periodi apatici ci sono e non potremo mai sbarazzarcene del tutto, se poi gli eventi della vita non ci aiutano è anche peggio. Passerà... tornerà di nuovo, ma poi passerà sempre .

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    1. In realtà ho il terrore di tornare a lavorare, dopo tutto questo tempo.

      Per la fisioterapia, beh, lo sai che ho degli ottimi gusti in fatto di donne :D

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