lunedì 21 luglio 2014

Go back home.

E si ritorna sempre a casa, qualsiasi cosa si faccia, la propria casa è sempre lì ad attenderci.
7 giorni in vacanza dalla mia Regina, 4 giorni a Rimini alla fiera del fumetto.

Un viaggio in treno che mi è sembrato estenuante ed interminabile.

Sono a casa.

Restano solo ricordi di ciò che viviamo. Ricordi e sensazioni.

Il tempo è corso troppo rapidamente, come una bottiglia di vino che si svuota dopo pochi bicchieri e ti lascia confuso e disorientato, impreparato a ricominciare a vivere una vita normale.

Mi resta la sensazione di aver vissuto un sogno per una settimana e di essermi svegliato in un altro sogno meno piacevole, dove tutti hanno uno scopo, ad eccezione di me.

Dicono sia bello avere uno scopo, un sogno, una passione e si notava che quelle persone l'avevano. Vivevano per quella passione, mentre io per cosa vivo?

Produci, consuma, crepa.

Sembra che questo antico adagio non sia poi abbastanza vecchio da essere passato di moda.
Sembra sia valido per molte persone, come me, ad esempio.

Non mi si fraintenda, per carità, mi son divertito anche negli ultimi 4 giorni.
Solo che, quel senso di vuoto che si sente quando noti che ti manca quel qualcosa che tutti gli altri hanno e che tutti sono lì per quel qualcosa che tu non riesci ad afferrare ed il cui significato non ti è davvero ben chiaro.
Non sono certo delle mie sensazioni ma trovarsi in mezzo a tutte quelle persone così certe di ciò che volevano raggiungere, così certe di aver raggiunto l'Olimpo con un abito, ha fatto scattare questo vuoto nello stomaco, come se mi fossi trovato fuori dal mio ambiente, che ora non so neppure quale sia. Son passate le ore e quel vuoto si è definiti, è stato messo a fuoco fino a capiure che si trattava di mera invidia verso chi sa cosa voglia raggiungere, che novità: ho sempre invidiato chi avesse uno scopo.

Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, né sotto la luna che ci protegge con i suoi raggi magici.

Forse vino e blog dovrebbero viaggiare separatamente, forse il vino è semplicemente troppo poco...

Forse tutti dovrebbero credere in qualcosa... io credo che, prima di andare a dormire, berrò ancora un bicchiere e ripenserò al mio mare che si avvicina mentre il treno corre e mi sento come cullato dalle onde ancora troppo lontane per esser sentite.
Quel mare che mi fa sentire così a casa, come nessun altro luogo può esserlo.

2 commenti:

  1. "There is no place like home
    When you got no place to go..."

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  2. Io non sono affatto sicura che tutti abbiano davvero uno scopo e per questo VIVANO rassicuranti certezze!
    Forse nemmeno si pongono il problema, forse in effetti l'inconsapevolezza rende meno infelici, chissà!
    Saluti
    Fata C,

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