Ho voglia di uscire.
Ho voglia di prendere un libro (o due), il minimo indispensabile per sopravvivere un paio di giorni, andare in stazione e partire.
Uscire da questo mondo troppo piccolo per me. Talmente piccolo che per sfuggirgli m itrovo costretto a nascondermi in un guscio più piccolo ancora, senza aver voglia di uscire dalla mia tana.
Prigioniero di me stesso.
Prigioniero, prigione e carceriere. Tutto in uno sono.
Ho voglia di sparire, per un'ora, un giorno, una settimana, un mese, un anno...
...perché non per sempre?
Perché finirei con l'avere nostalgia di queste mie 4 mura, di questa piccola città di mare, con i suoi pregi ed i suoi difetti, con la sua storia e la mia storia in essa.
Flora e fauna locale finirebbero con l'essere una fiammella nostalgica nel mio falò di ricordi.
Chissà se partiremo davvero.
Chissà dove arriveremo questa volta.
mercoledì 4 febbraio 2015
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Dobbiamo essere capaci di rompere la gabbie.
RispondiEliminaUn pettirosso che scappa dalla propria gabbia per vivere nella natura, proabilmente verrà divorato da essa.
EliminaSiamo animali domestici, no nsiamo fatti per vivere fuori dalle nostre gabbie.
Ciao Nocchiero...Io credo che le gabbie ce le costruiamo noi con le nostre stesse mani. Se uno si costruisce una gabbia su misura non c'è bisogno di scappare neanche per un'ora...E' necessario rivedere noi stessi, non so se mi capisci... Scusami se mi sono permessa ma io ho il vizio di essere diretta. Nel frattempo ti auguro una bellissima giornata ♥
RispondiEliminaCostruisco e disassemblo me stesso centinaia di volte ogni anno.
EliminaCredo sia un sintomo di stanchezza di farlo ogni volta.
Io credo che partire sia sempre una buona idea.
RispondiEliminaDipende poi se é un viaggio senza ritorno o meno.
Siamo tutti i nostri carcerieri, per cui anche a questo servono i viaggi.
Ad allentare un po' le catene mentali.
La nostalgia, se non estremizzata, ha un che di poetico, poi, non trovi?
Eppure non puó costituire limite per nuove esperienze.
Sarebbe paradossale...
C'è sempre ritorno, perché questa, per quanti problemi e difetti abbia, è sempre la mia casa...
EliminaAllora organizzati e parti.
EliminaCon una borsa leggera :)
Lo farò senz'altro. Gita in giornata da qualche parte oltre l'arcobaleno
Elimina"Ho passato tanti anni in una gabbia d'oro, si fose bellissimo, ma sempre in gabbia ero"
RispondiEliminaTantissime volte mi sono sentita compressa in uno spazio troppo piccolo e avrei voluto scappare da una città che non sentivo mia.
Tantissime volte mi sono sentita persa in uno spazio troppo grande e rimpiangevo le mie piccole mura.
Adesso sento di essere al posto giusto, forse perché posso fare avanti ed indietro e cercare la misura che sta bene a me.
Spero possa farlo anche tu, anche senza viaggiare
Questa città è la mia casa. Non ho dubbi in merito. Forse è piccola e vecchia, ma è la mia casa.
EliminaHo solo bisogno di uscire, fare una passeggiata nel parco, fuori ca casa mia, lontano dalle mie radici, per poi tornare, come se niente fosse, alle 4 mura che mi attendono
Eh, ti capisco. Hai bisogno di una breve pausa ma che non intacchi il tuo approdo sicuro. E considerato che vivi in una bellissima città di mare, mai parola fu più azzeccata.
RispondiEliminaMoz-
Direi che questo centra perfettamente la situazione.
EliminaScriverò per tempo dove deciderò di andare, così da rendervi partecipi della mia decisione (che forse forse è già stata presa, a suo modo)
Vieni a Roma, ti distrai un attimo e nel giro di solo qualche giorno apprezzerai la tua piccola città di mare come neanche lontanamente avresti mai immaginato...
RispondiEliminaSono stato a Roma varie volte.
EliminaMa penso che per un po' dovrò stare lontano dalla splendida capitale...
Secondo me dovresti farlo. Senza nemmeno star troppo su a pensarci.
RispondiEliminaSaltare sul primo treno e andare via. Senza portarsi troppo carico dietro. Solo l'indispensabile.
Anche fosse per una giornata e basta. Ma il segreto sta nel saper centellinare il tempo. Usarlo bene. Imporsi ogni giorno o ogni settimana di fare qualcosa e andare da qualche parte che regali nutrimento. Fosse un cinema, un gelato lungo un fiume, una panchina in un parco o un biglietto aereo.
Beh, settimana scorsa sono andato a pranzo fuori, come ho scritto.
EliminaChe poi "fuori" fosse Rimini, è un discorso a parte. Penso che settimana ventura farò altrettanto, magari cambiando città.
Sono stata 24 anni in una gabbia dolce, ma troppo stretta per me... ti auguro di trovare la tua bella prigione, dove puoi essere ciò che vuoi.
RispondiEliminaPerò, prima che ciò accada, vai... prendi un bus, un treno e fai una pausa. Con te stesso, per te stesso.
Nel frattempo io ho voglia di pizza... :3
Mi piace la pizza... Quando e dove?
EliminaIo sono in una perenne pausa con me stesso. Per questo tendo a volte ad allontanare chiunque dalla mia vita.
Credo che la tua (chi non la ha alla fine) prigione sia un luogo da te costruito per difenderti dal mondo circostante. Un mondo in cui non ti identifichi, troppo "diverso" da come lo vorresti, ma che allo stesso tempo è divenuto la tua sicurezza, quell'orizzonte che osservi sempre oltre le sbarre della tua prigione.
RispondiEliminaUscire da essa non può farti altro che bene. Può farti guardare nuovi luoghi, vedere al di là di quelle stesse mura a cui sei così affezionato.
Buon viaggio!
Chi pensi di non vivere in una gabbia, ha semplicemente una gabbia più grande di cui non scorge le sbarre. Fortuna vuole che queste 4 mura mi trattengono dal fuggire del tutto ma rimangono qui ad aspettare, sapendo che io ritorno sempre da loro.
EliminaPer molti anni ho pensato a Saturno, forse attratta da quegli anelli. Poi finivo sempre col costruirmi il mio eremo di carta e cielo. Cosa che non ho del tutto abbandonato.
RispondiEliminaTrovo più adatto a me Plutone. Il piccolo pianeta/nonpiùpianeta che orbita seguendo una traiettoria tutta sua, attratto e respinto da qualcosa che nessuno sa definire.
EliminaUn pianeta troppo strano per essere un pianeta del nostro sistema solare ed in qualche modo fuori posto, così vicino a tutti gli altri.
Una specie di numero primo.
EliminaBello, mi piace.
basta partire senza pianificare troppo, le catene altrimenti cigolano sempre
RispondiElimina"Troppo" è relativo.Io ho programmato il luogo dove andare,, quando e per quanto tempo.
EliminaLa mia libertà non mi permette di sparire troppo a lungo...
Ho più o meno i tuoi stessi desideri, ma poi in fondo lo so che mi mancherebbe la vita che sto vivendo.
RispondiEliminaA presto .. Dream Teller ^^
Per questo non abbandonerò mai davvero questa vita.
EliminaPer ora...
no, non farlo, non sparire...mi mancheresti troppo...mi manchi...
RispondiEliminaChissà. La vita è piena di sorprese. Solo che non sempre sono belle sorprese.
Eliminagià... :(
RispondiEliminaDifficilmente sparirò davvero, per ora. E' la mia casa.
EliminaCasa è dove si ritorna sempre.
"Credo che la voglia di scappare da un paese con *mila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx..."
RispondiEliminaForse scappare è impossibile ma ci si può prendere una pausa lontano da sé stessi e dal proprio mondo.
EliminaDalla pausa che desideri prenderti in alcuni momenti non si può tornare indietro, e lo sai... E se te ne vai anche dal tuo "mondo", da quel te stesso che ti salva e ti danna al tempo stesso... ma poi, che ti resta? Non voltarti ma imbocca la galleria, come hai sempre fatto...
EliminaTi saluto.
Se non si cammina, si resta sempre fermi e non si progredisce.
EliminaPoi magari la direzione è quella sbagliata ma non è mai una buona ragione per stare fermi.
Poi un giorno attraverserò la galleria, ma lo farò davvero. Lo so. L'ho visto.