Passata la Pasqua.
Passata Pasquetta.
Stancante ma il tempo mi è stato amico ed è tutto finito senza troppi sforzi.
Potrei parlarvi del venerdì santo, in cui abbiamo ospitato il saggio di fine anno della scuoa di canto, con ic asini dell'organizzazione, il casino di lavoro già presente.
Potrei parlarvi del sabato mattina in cui, scendendo dal letto e poggiando i piedi a terra mi son ritrovato a controllare il colore del tappeto, dal momento che le ginocchia avevano deciso di cedere di punto in bianco.
Potrei parlarvi della domenica di Pasqua, in cui alle 7 del mattino, ancora incerto se alzarmi dal letto o meno, ho ricevuto un sms del titolare che voleva cambiarmi il turno a casa del maltempo.
O ancora potrei paralre di PAsquetta, preannunciata come un'apocalisse lavorativa e risultata un totale flop.
Ma non scriverò di nulla di tutto ciò, fra le altre cose, perché oggi pomeriggio mi son girato di scatto ed ho "urtato" violentemente la mano contro una superficie metallica, quindi ogni lettera scritta con la mano sinistra è un'agonia.
Non ti accorgi di quanto usi la mano secondaria, fino a quando non ti trovi a doerne fare a meno.
Tutti sappiamo cosa facciamo con la mano dominante, la mano forte.
La mano "secondaria" è quella che aiuta il movimento della mano forte, coordina, regola. A malapena riesco ad aprire un tappo.
La notte porterà consiglio e riposo. Domani andrà meglio..domani andrà meglio...
martedì 7 aprile 2015
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La differenza tra il "domani andrà meglio" e il "domani andrà peggio" la facciamo sempre noi.
RispondiEliminaSei sicuro? No.
La sola certezza è che il giorno seguente arriverà e sarà un giorno nuovo uguale a tutti gli altri ed unico come tutti.
Eliminaindubbiamente.
RispondiEliminaIo ho un po' di tendinite alla destra.
RispondiEliminaComputer e cell.
Agonia anche per me.
Centellino le parole da scrivere.
E chiamo invece di mandare messaggi...
E ieri, sul prato, ho comunque fatto due tiri con il pallone... Ma ho usato prevalentemente i piedi! :)))
Un paio di giorni e la mano si è rimessa tranquillamente in sesto (e settimo).
Elimina"Perchè quando perdi una cosa ti accorgi che vale"
RispondiEliminaOvviamente non hai perso la mano (si, mi starai facendo le corna!), ma è il senso della frase che conta.
Rimettiti!!
Non basta così poco per debilitarmi del tutto.
EliminaSono di nuovo qui ed attivo.
A furia di stare al PC mi fa spesso male la mano destra.
RispondiEliminaFitte inquietanti, anche di notte, quando dormo.
Poi passa, magari con un bel massaggio.
Anche la mia Pasqua (e Pasquetta) non sono state granché. Sarà per un'altra volta.
Per fortuna quando dormo non mi capita. Non so se sarei felice in quel caso.
EliminaQuando ho letto della sinistra stavo per scriverti "quindi sei mancino?". Poi però ho capito di aver pensato una cazzata, infatti sto scrivendo con entrambe le mani. Rimbambita.
RispondiEliminaCose che capitano.
EliminaNemmeno io pensavo potesse aver tanta importanza la mano sinistra in tutte le piccole cose.
Mi spiace per quello che è successo alla tua mano - spero che tu possa rimetterti più presto di quanto pensi ;-)
RispondiEliminaE' verissimo ...... solo quando si perde qualche cosa ... oppure l'uso di qualche cosa che diamo sempre per scontata ci accorgiamo davvero della sua importanza e della sua reale funzione !
Un saluto e Buona guarigione ..... povera mano !
A presto
La mano è quasi del tutto funzionante.
EliminaRipresa rapida, per fortuna. Ho un corpo che adoro per questo.
allora, meglio?
RispondiEliminaPraticamente perfetto.
EliminaE chi t'ammazza..
RispondiEliminaSolo il tempo... Solo il tempo..
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